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A due voci – 2016

Per il terzo anno ritorna a Como A due voci – dialoghi di musica e filosofia organizzato dall’Updim – Università popolare di musica di Como, dall’Associazione Casa della musica di Como con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como.

A due voci vuole dialogare di musica e di filosofia come espressioni di una conoscenza aderente alla vita, come componenti privilegiate di un confronto che si ricollega alla comunità e alla politica. Dialogo tra relatori e interpreti e allo stesso tempo dialogo con i partecipanti agli incontri che saranno sempre invitati a prendere la parola.

Vuole farlo senza semplificazioni o scorciatoie cercando di coniugare la complessità di alcuni interventi con la necessità di renderli accessibili a tutti.

Quest’anno la riflessione filosofica sulla musica sarà messa in prospettiva con temi più vasti e solo apparentemente lontani. Michel Onfray, celebre filosofo francese fondatore insieme a Bruno Dal Bon dell’Università popolare di musica di Como, ritorna in città per parlare della decadenza della nostra civiltà, della nostra cultura, delle nostre arti, della nostra musica, tematica direttamente collegata ai tre volumi in fase di pubblicazione, raccolti sotto il titolo Breve enciclopedia del mondo; Diego Fusaro interverrà sul tema Arti, religione e filosofia mettendo in relazione la riflessione di Giovanni Gentile sull’arte con quella di Hegel e di Marx.; Musica, alienazione e capitalismo sarà invece il titolo dell’incontro con il filosofo e musicista Marco Gatto che tratterà di un sapere musicale capace di recuperare tensione universalistica e carica civile; Paolo Gozza, docente di Filosofia della musica all’Università di Bologna, dedicherà il suo incontro al filosofo illuminista italiano Pietro Verri ed in particolare al suo breve testo intitolato Discorso sull’indole del piacere e del dolore.

Il dialogo La voce: oggetto estetico e pulsionale tra estetica e psicoanalisi tenuto dai filosofi Silvia Vizzardelli e Matteo Bonazzi, tratterà invece di vocalità a partire dalla psicanalisi lacaniana per arrivare all’estetica musicale. Incontro che sarà incorniciato da due concerti vocali molto interessanti e molto diversi tra loro: il concerto di musica barocca Pur ti miro pur ti godo, dedicato a Claudio Monteverdi, interpretato da Carlotta ColomboMarta Fumagalli e Roberto Balconi, e quello popolare Paravocedue voci per raccontare un territorio e i suoi volti interpretato da Enza Pagliara e Dario Mucci che proporranno canti raccolti da loro stessi dalla voce viva dei cantori del Salento con un inserto dedicato al ricordo del cantautore Gianmaria Testa recentemente scomparso. Il terzo appuntamento musicale del weekend sarà quello di sabato mattina con due importanti chitarristi Massimo Laura, docente del nostro Conservatorio e chitarrista del Teatro alla Scala e Cinzia Milani chitarrista di talento, ma anche stimata violinista, intitolato Non c’è niente di più bello di una chitarra, eccetto forse due, frase curiosamente pronunciata dal celebre compositore e pianista F. Chopin.

Il pomeriggio di Lunedì 17 sarà consacrato al ricordo degli artisti del ghetto di Terezin sterminati il 17 ottobre di 72 anni fa, con un concerto lezione tenuto dal filosofo della musica Quirino Principe e dal pianista Renato Principe nel quale verrà eseguito un melologo su testi di Rainer Maria Rilke composto pochi giorni prima della morte dal compositore ebreo Viktor Ulmann. Il concerto si terrà alle ore 17:30 nel Salone E. Musa dell’Associazione Carducci che ringraziamo per la preziosa collaborazione.

 

DIALOGO APERTO

Gli incontri di Onfray, Fusaro, Gatto e Gozza inaugureranno una nuova modalità di partecipazione del pubblico che abbiamo chiamato Dialogo aperto. Nei giorni precedenti sul sito di A due voci e sui social networks verranno introdotti con brevi abstracts, di testo o video, le tematiche dei quattro appuntamenti. Dalla discussione che emergerà in rete selezioneremo le persone che potranno dialogare con i nostri ospiti durante l’incontro con un breve loro intervento (circa 3 minuti) ed una eventuale replica. Per questi quattro appuntamenti così come per tutti gli altri in programma sarà sempre possibile per tutti porre delle domande al termina dell’incontro.